I cinque elementi di una band calcistica
Nord, Centro e Sud. Due milanesi, due romane, una campana. Non sono i cinque de Lo Stato Sociale (perché son tutti bolognesi) e non è neppure la composizione di un nuovo gruppo musicale tutto al femminile che abbraccia, stranamente, tutta le latitudini dello Stivale.

È invece il set di squadre che dominano a punteggio pieno la Serie A dopo la seconda giornata di campionato (che si ferma ora per dare spazio alle nazionali). È la differenza reti a dire, per adesso, chi tra loro domina: nell’ordine Lazio, Inter, Roma, Milan e Napoli.
Lazio vicina a completare la scala musicale
E quasi quasi arriva a sette, come le note del pentagramma, la Lazio per affermare con forza “Roma caput mundi!” allo Spezia di Thiago Motta, che si permette di passare in vantaggio, per poi finire sepolto da 6 gol. Tutto nel segno di Immobile, che non è il titolo della canzone presentata da Alessandra Amoroso durante la sua lontana partecipazione al talent show Amici di Maria De Filippi nel 2008, ma l’attaccante che nella porta dei liguri ha messo tre palloni, fallendo il quarto dal dischetto del rigore.

Morandi la cantava, in tanti si sono bagnati
“Scende la pioggia, ma che fa, crolla il mondo addosso a me…. quanti gol che sto prendendo”. Non cantava proprio così Gianni Morandi nel 1968 però in questo secondo turno stagionale, di reti se ne sono davvero segnate tante.

Al di là dell’Olimpico di cui abbiamo già parlato, con 4 gol (a 1) il Milan ha steso il Cagliari, con altrettanti (e senza subirne), la Roma di Mourinho ha violato il campo della Salernitana, senza contare l’Inter che dopo essere andata sotto, si è rialzata a Verona, infilandone 3, e l’Udinese che strapazza 3-0 il Venezia (meglio ragionare fin d’ora, per non ritrovarsi troppo in fondo) alla Dacia Arena.
Allegri lo prendono in giro in… ‘Mille’
“Ma tu non ci resti male, che ognuno ha le sue” invece lo dicevano in ‘Mille‘, Fedez e Achille Lauro con Orietta Berti.

Ed è la Juventus a pensarci intensamente e il suo tecnico Massimiliano Allegri in particolare. Tanta ironia sui social per l’allenatore arrivato per il dopo Pirlo e ormai anche per il consolidato dopo Cristiano Ronaldo, e che si ritrova con il suo gioiello multimilionario ad un 1 solo punto in classifica, (insieme a Cagliari, Sampdoria e Spezia) a causa della sconfitta (0-1) rimediata nel proprio stadio contro il non certo irresistibile Empoli.
Abbiamo fatto un punto in due partite, abbiamo tutto il tempo per recuperare. Dobbiamo lavorare sulla compattezza. È un gruppo di valori, verranno fuori prima o poi
Massimiliano Allegri
Senza voce ancora in cinque
A completare il quadro ci sono Atalanta–Bologna 0-0, Fiorentina–Torino 2-1, Genoa–Napoli 1-2 e Sassuolo–Sampdoria 0-0. Ed ecco che, anche per questo, cinque cantanti (squadre) si ritrovano dopo 180 minuti ancora con la voce afona e non riescono proprio a presentare il loro brano (valido e performante che sia).

Rimangono incollati a 0 punti Torino, Verona, Salernitana, Genoa e Venezia. Cinque, come cinque quelle che abbiano nominato all’inizio, che fanno loro da contraltare, che hanno vinto due volte su due. Ma è solo un caso. All’appello dei bookmakers, che scommettono sia sul campionato che sul Festival di Sanremo, resta fuori a sorpresa soltanto l’Empoli. Le tre ‘Nuove proposte‘, ovvero le tre neopromosse dalla Serie B, sono infatti sempre le più papabili al ritorno immediato tra i cadetti. Intanto mancano poche ore alla fine del calciomercato e tutte e le formazioni sono pronte a modificare il loro assetto. Chi più, chi meno, vedrà modificarsi la formazione. E i direttori d’orchestra (gli allenatori) saranno finalmente contenti? Lo capiranno soltanto alla ‘prima‘.