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fleetwood mac rumours

Un tango nella notte con i Fleetwood Mac

Analisi di un album speciale di un gruppo veramente storico

Il blues rock delle origini

Non necessitano senz’altro di presentazioni i Fleetwood Mac, gruppo in carriera ormai da più di mezzo secolo e celebre nonostante le sue diverse incarnazioni. Fondato dal batterista Mick Fleetwood, il chitarrista Peter Green e il bassista John McVie nel 1967, il gruppo esordisce portando avanti un blues rock all’inglese, tipico dell’epoca. Green stesso era uno dei tanti talenti chitarristici scoperti da John Mayall, noto bluesman inglese, assieme ad altri nomi ben noti come Eric Clapton e Mick Taylor, ma è anche il primo ad abbandonare la nave.

Complici il suo uso eccessivo di Lsd e diverse turbe psichiche, Green abbandona il gruppo pochi anni dopo, dedicandosi alla carriera solista (notevole l’album fusion psichedelico ‘The End of the Game’, del 1970) e a progetti minori. I restanti membri tentano di rimpiazzare Green con diversi chitarristi, senza mai ottenere un notevole successo commerciale e di critica.

fleetwood mac peter green
Peter Green, scomparso nel 2020

La svolta con Buckingham

Nel 1975 entra a far parte del gruppo Lindsey Buckingham, giovane e sconosciuto chitarrista, assieme alla compagna Stevie Nicks, cantante la cui voce costituirà una celebre e fantastica accoppiata con quella di Christine McVie, nel gruppo fin dal 1970. Già con l’album omonimo pubblicato nel 1975 e con ‘Rumours’ nel 1977 (considerato da molti il loro capolavoro assoluto), i Fleetwood Mac raggiungono un enorme successo commerciale. Il successo del gruppo sta in buona parte nell’intelligenza compositiva di Buckingham, abile nel miscelare le componenti un po’ più rock dei Fleetwood con accenni pop e soft rock, e nel succitato duo vocale di Nicks e McVie, che rimanda ad atmosfere passate.

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Lindsey Buckingham nel 1978

La rinascita pop rock

Con una formazione ormai piuttosto consolidata, e che viene di fatto considerata come ‘classica’, i Fleetwood Mac macinano successi uno dopo l’altro: la popolarità maturata dal gruppo resta alta nonostante il cambio di sensibilità del pubblico, sempre più affascinato dalle sonorità elettroniche degli anni ’80, e il susseguirsi di generi commerciali molto diversi tra loro (dal punk al metal passando per il synth-pop). Grazie a Buckingham, di fatto coetaneo degli altri membri del gruppo, ma più aggiornato in tema di stili e mode musicali rispetto ai suoi fondatori, i Fleetwood Mac riescono a barcamenarsi nel difficile periodo a cavallo tra anni ’70 e ’80 pubblicando relativamente pochi album però di grande qualità.

fleetwood mac rumours 1977
La celebre copertina di ‘Rumours’

Un album veramente da antologia

L’ultimo album con tutti i membri della formazione classica in pianta stabile è ‘Tango in the Night’, pubblicato nel 1987. Il lavoro, come molti altri usciti nello stesso anno, raggiunge le massime vette espressive e illustra perfettamente come gli anni ’80 abbiano significativamente impattato la storia del pop da classifica. I Fleetwood Mac sono ormai artisti navigati, capaci di esprimersi nella maniera più efficace, tenendo bene insieme la qualità compositiva e la ricerca del consenso commerciale: il pop che propongono è sofisticato, delicato, elegante, assolutamente memorabile e ricco di influenze.

Tell me lies
Tell me, tell me lies
Oh no-no, you can’t disguise
You can’t disguise

Dimmi bugie
Dimmi, dimmi bugie
Oh no-no, non puoi fingere
Non puoi fingere

‘Little Lies’, Fleetwood Mac

La ninna nanna romantica e spirituale di ‘Mistyfied’, la dolcissima e orecchiabile ‘Little Lies‘ (tra i singoli di punta dell’album) e l’onirica e ipnotica ‘Everywhere’ fanno perfettamente da contraltare al pop rock quasi spinto e patinato di ‘Isn’t It Midnight. Brani più acustici come ‘Big Love’ rimandano vagamente alle origini del gruppo mentre ‘Seven Wonders‘, altro singolo estratto dall’album, mostra crescendi tipici del pop rock dell’epoca.

La copertina

È vero che l’abito non fa il monaco, ma già la copertina di ‘Tango in the Night’ riesce a rendere benissimo ciò che si troverà dentro l’album. La copertina raffigura infatti il disegno di una foresta simil equatioriale, lussureggiante e rigogliosa di vita. Con il contenuto del disco, l’immagine condivide eleganza e sofisticheria, oltre a un tocco vagamente oscuro, quasi gotico, che passa attraverso pezzi come la titletrack.

fleetwood mac tango in the night
La cover di ‘Tango in the Night’
Riproduzione Riservata ®

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