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La notizia che ha sconvolto tutti i lettori
A pochi giorni dall’uscita del suo ultimo libro, si è spenta Lucinda Riley, regina del romanzo rosa e famosa in Italia per la saga delle Sette sorelle. I suoi affezionati lettori hanno accolto la notizia con stupore ed enorme dispiacere. Non tutti erano a conoscenza della battaglia che la scrittrice stava combattendo già da quattro anni contro il cancro.
Con la dolcezza e la tenacia che la caratterizzavano, ha trascorso quest’ultimo periodo godendo degli affetti familiari e non ha mai tralasciato la sua grande passione : la scrittura. Non si è mai arresa e ha pubblicato ben cinque libri proprio durante la malattia, di cui l’ultimo ‘La sorella perduta‘ è in vetta alle classifiche mondiali. Alcune delle sue ultime parole sono davvero significative.
Nel dolore e nella gioia del viaggio, ho imparato la lezione più importante che la vita possa offrire e ne sono contenta. Il momento è tutto ciò che abbiamo
Lucinda Riley

L’arte nel sangue
Il suo ‘viaggio’ come ama chiamarlo lei stessa, Lucinda lo comincia in Irlanda. Nasce nel 1966 a Lisburn e vive fino a sei anni nel villaggio di Drumbeg. Successivamente la famiglia si trasferisce in Inghilterra dove la Riley frequenta le scuole. Già in tenera età manifesta una forte passione per la lettura, la scrittura e la danza. Il padre era un uomo d’affari, sempre lontano da casa per lavoro e lasciava sole la moglie e le figlie, che non sapevano mai per certo dove fosse e cosa stesse facendo.
Nonostante non fosse un genitore presente per la famiglia, Lucinda gli era molto affezionata e lo descrive come un uomo umile e generoso, che coccolava le figlie con doni esotici acquistati durante i suoi viaggi. È lui a ispirare la figura del misterioso Pa Salt nella saga delle sette sorelle. Il talento e la creatività li aveva sicuramente ereditati dalla madre e dalla nonna, che erano rispettivamente un’attrice e una cantante lirica. Il suo primo amore infatti fu il teatro, che la condusse a Londra dove frequentò a quattordici anni la scuola di danza e recitazione. A sedici anni arrivò il primo ruolo nella serie televisiva ‘The Story of the Treasure Seekers‘ della Bbc.

Il primo successo letterario
Non tutti i mali vengono per nuocere e ciò che costrinse a letto l’attrice fece nascere la scrittrice. Impossibilitata a uscire di casa perché il virus Epstein Barr che le era stato diagnosticato, l’aveva molto indebolita, approfittò del momento per cominciare a coltivare la passione della scrittura e combattere così la noia. Durante la convalescenza Lucinda scrisse il suo primo romanzo ‘Lovers and Players’. Da qui prese avvio la sua carriera di scrittrice con molte opere di successo come ‘Il segreto di Helena’ e ‘La stanza delle farfalle’.
Il mito delle Pleiadi
Nel 2012 sotto un cielo stellato di New York avviene l’ispirazione per la saga che diventerà best seller mondiale. Lucinda crea un nuovo mondo che a tratti sembra reale e a tratti fantasy. L’idea è quella di scrivere sette libri ispirandosi alla leggenda della costellazione delle Pleiadi. Nell’antica mitologia greca Atlante ebbe sette figlie dalla ninfa Pleione: Maia, Alcione, Elettra, Merope, Celeno, Taigete e Sterope.
La prima era la più bella di tutte, fece innamorare Zeus e dalla loro unione nacque Ermes. La seconda sposò Poseidone il dio del mare, la terza fu anch’essa sedotta da Zeus e diede alla luce Dardano, la quarta fu l’unica a sposare un mortale, Sisifo re di Corinto, per questo motivo la leggenda vuole che sia la meno splendente di tutte.
Celeno sposò anche lei Poseidone, Taigete ebbe un figlio da Zeus, Lacedemone. Infine Sterope sposò Enomao e con lui generò Ippodamia. Le sette sorelle attirarono l’attenzione anche di Orione, un gigante cacciatore che le voleva a tutti i costi e le perseguitò finche Zeus mosso da compassione, per salvarle le trasformò prima in colombe (da cui deriva il nome Pleiadi) e infine in stelle.

Le sette sorelle
Ispirandosi a questi racconti mitologici, Lucinda trae spunto per costruire il racconto della famiglia D’Apliése, sconvolta dall’improvviso lutto per la perdita del padre Pa Salt, che aveva adottato sei bambine (ormai adulte).
Le sei sorelle provengono ognuna da una zona diversa del mondo. Prima di morire, Pa Salt ha lasciato loro una sfera armillare con le coordinate geografiche dei luoghi in cui sono state trovate e i sette libri sono dedicati a ogni singola sorella. La storia presente della protagonista del racconto si intreccia con le vicende degli antenati a cui appartiene, in un viaggio psicologico di crescita personale e consapevolezza di sé.
L’ultimo libro, pubblicato nel mese di maggio è ‘La sorella perduta‘ che narra i fatti della settima sorella, Merope, l’unica a non essere stata adottata. Indizi riportati dall’avvocato che si occupa della loro eredità, porteranno le sorelle ad un viaggio in giro per il mondo alla ricerca di una donna misteriosa che non vuole essere trovata. Resta irrisolto però l’enigma di Pa Salt, la scrittrice aveva dichiarato l’uscita di un ottavo libro dedicato interamente a lui, in cui sarebbero stati svelati tutti i segreti del ricco benefattore.
La famiglia di Lucinda Riley non ha svelato se il libro sia stato già completato, ma nei vari siti di vendita di libri compare già l’anteprima in cui l’uscita è segnata per l’autunno del 2022 con il titolo ‘Atlas: The story of Pa Salt‘. Lucinda lascia un vuoto incolmabile ma l’esempio di vita, sia personale che quello lasciato attraverso i suoi personaggi, accompagnerà i fedeli lettori per sempre.
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