Ci si sposta in periferia
Save the date: 17, 18, 19 e 20 giugno 2021. Dal giovedì alla domenica della prossima settimana a La Spezia, la provincia che tutti conoscono… per le Cinque Terre, si terrà Fuori Luogo 10, un evento teatrale che celebra il decennio della rassegna spezzina ‘Percorsi teatrali nel presente’. L’occasione per tirare le somme sull’era teatrale che si chiude e fare progetti per quella entrante.
In quel lungo e già estivo weekend ci attendono spettacoli, incontri dal vivo (e sappiamo quanto ci siano mancati!) frammenti di visioni, riflessioni e critiche su quelli che sono stati gli ultimi dieci anni di teatro. Fuori Luogo porrà la sua centralità nella figura dell’artista e dell’atto creativo.
Una full immersion di riflessione
Questi quattro giorni saranno una full immersion alla pratica teatrale, un modo per riabituarsi (ma siamo sicuri che sarà facilissimo farlo) all’interazione spontanea e curata tra artisti, pubblico e operatori. Un week end che darà modo di riflettere sul paesaggio teatrale nazionale e riabbracciare quella pratica che, nel corso di dieci anni, ha saputo affermarsi sulla scena nazionale partendo da una realtà piccola, ma motivata e concreta.

La rassegna spezzina ‘Percorsi teatrali nel presente’ è un ottimo esempio di come, partendo da zero, si possano instaurare rapporti di collaborazione e di fiducia tra la comunità locale, in questo caso di La Spezia, e la scena nazionale. Un esempio di come, con passione e lavoro, si possa riuscire a diventare un ‘caso di studio‘, in grado di creare un folto pubblico ed un’intensa attività di produzione e progettazione partendo da una periferia di La Spezia fino ad estendersi ai comuni limitrofi. E avere poi risonanza nazionale.
A chi dobbiamo dire grazie?
Per l’ideazione ed organizzazione di ‘Percorsi teatrali nel presente‘, si deve ringraziare, in primis, l’associazione Gli Scarti che ha lavorato in partnership con Balletto Civile, Scena Madre e Casarsa Teatro. Si devono ringraziare le collaborazioni dei Comuni di La Spezia, Lerici, Sarzana e Santo Stefano di Magra.
Ma si deve dire grazie soprattutto a tutti gli artisti, i direttori artistici, i critici e gli studiosi, che da tutta Italia si ritroveranno a La Spezia dal 17 al 20 giugno trasformando un centro periferico di una città di provincia, in un luogo di incontro e di rilancio della scena teatrale italiana contemporanea. Questo è motivo di grande orgoglio per Andrea Cerri, Renato Bandoli e Michela Lucenti, direttori artistici di Fuori Luogo, ma anche per tutta la città.
Il decennale di Fuori Luogo rappresenta un vanto nel panorama culturale e la Città è sempre al fianco di questa realtà che ha inciso così profondamente nella nostra comunità dal punto di vista artistico, intellettuale e sociale
Pierluigi Peracchini sindaco della Spezia
Fuori Luogo ha avuto anche il prezioso il contributo di Fondazione Carispezia nell’ambito di Cultura in Movimento, Fondazione Compagnia di San Paolo ed il sostegno del Ministero della Cultura e di Regione Liguria.
Questa iniziativa, oltre a celebrare la ricorrenza e la storia di una rassegna radicata nel tessuto cittadino, getterà lo sguardo sulle prospettive future del teatro e sulla sua fruizione come momento collettivo irrinunciabile
Andrea Corradino presidente Fondazione Carispezia
I dieci anni di teatro di Fuori Luogo rappresentano un traguardo ma anche un punto di partenza, o meglio, di ripartenza della cultura.

Il programma di Fuori Luogo 10
Il lungo week end dedicato alla cultura inizia giovedì 17 giugno con una giornata interamente pensata per il pubblico di Fuori Luogo: alle 18 l’inaugurazione dell’installazione fotografica Dieci anni di teatro Fuori Luogo, con selezione a cura di Francesca Cattoi e Alessandro Ratti dagli archivi di Ilaria Zappelli, Andrea Luporini e Francesco Tassara che ripercorreranno le dieci edizioni attraverso i veri protagonisti dell’atto teatrale. Gli artisti e il pubblico.
Dalle 16 alle 23 (in replica ogni ora) ci sarà il radiodramma installazione sul Macbeth di Gianluca Stetur e l’esposizione delle illustrazioni di Davide Faggiani, legate alla storia di Fuori Luogo.
Sempre giovedì sera, alle 20 si terrà un riallestimento dei Babilonia Teatri di ‘Made in Italy’, il primo spettacolo ospitato a Fuori Luogo, nella primissima edizione. Il pluripremiato lavoro della compagnia vernese è diventato un vero e proprio cult nel panorama della scena teatrale d’innovazione nazionale. Uno spaccato, in forma di invettiva rap, sui luoghi comuni italiani.

Alle 22.20 sarà presentato un nuovo lavoro di Daniele Turconi dal titolo ‘Gianluca‘: una riflessione sulla figura dell’artista che vede Turconi dei Frigoproduzioni in scena con Gianluca Tosi, e che debutterà a luglio a Kilowatt Festival (produzione Gli Scarti/Fuori Luogo).
E c’è pure un tocco di Futurismo
Si scatta al secondo giorno, venerdì 18 giugno alle 17.15 al Dialma, con la lettura a tavolino del testo ‘Disprezzo della donna. il futurismo della specie’. E’ il nuovo lavoro della compagnia romana Frosini-Timpano, la prima tappa della ricerca sul Futurismo che partirà proprio da La Spezia, città culla del Futurismo di Marinetti (una produzione Gli Scarti/Fuori Luogo e Kataklisma).
A seguire, a Santo Stefano di Magra, all’ex Ceramica Vaccari si terrà la performance ‘Il secondo regno – cantica industriale’ a cura di Enrico Casale, Renato Bandoli, Alessandro Ratti, Simone Benelli e Damiano Grondona che coinvolge gli adolescenti del territorio nella riscoperta, attraverso l’azione performativa, degli spazi industriali. Quei luoghi, un tempo produttivi, e oggi protagonisti di processi di rigenerazione urbana grazie al progetto europeo ‘Rescue’ del programma Creative Europe (prima replica alle 17.30 e seconda alle 19).
Al centro Dialma Ruggiero a La Spezia si chiuderà la seconda giornata, alle 21.45, con la lettura in anteprima di ‘Sergio’, nuovo spettacolo di e con Francesca Sarteanesi, produzione Scarti e Kronoteatro, con il sostegno di Armunia residenze artistiche – Festival Inequilibrio.
Tra ‘correzioni’ e speciali happening

Appuntamento d’eccezione sabato 19 giugno alle 10 al Dialma Ruggiero, dove verrà presentato il volume ‘Dieci anni di Teatro Fuori Luogo ( Scarti Edizioni 2021)‘, con gli interventi di molti dei principali artisti e studiosi della scena nazionale e internazionale, ed a seguire il convegno ‘Le correzioni. Cartoline da un futuro possibile‘ a cura di Stratagemmi a cui parteciperanno dal vivo alcune tra le voci più importanti del panorama culturale e teatrale italiano.
Le ‘correzioni‘ sono volte ad evidenziare alcuni temi specifici: i nuovi linguaggi ed in particolare gli aspetti legati alla loro eversione e trasmissione; comunità e territorio, ovvero il rapporto con i luoghi e gli spettatori. È a partire da delle ‘correzioni’ sul passato che possiamo immaginare insieme un futuro, per il decennio a venire.
Ci si sposta a Sarzana alle 18.15, al Teatro degli Impavidi ser assistere alle ‘prove aperte’ del nuovo lavoro corale di Balletto Civile/Michela Lucenti ‘Figli di un Dio ubriaco’ che debutterà il 22 giugno in prima nazionale a Cremona. Si tratta di un’occasione unica per essere testimoni di un processo creativo ‘in progress’.
Una grande festa al nuovissimo Parco del Colombaio della Spezia, concluderà la penultima tappa. Una festa all’aperto ed in totale in sicurezza in un parco completamente immerso nel verde e da poco ristrutturato, con uno speciale happening a cui presenzieranno tantissimi ospiti che, negli anni, si sono esibiti a Fuori Luogo.
La mattina seguente, al Dialma Ruggiero ecco un incontro tra i membri del Premio Rete Critica, il network nato dieci anni fa che raccoglie siti e blog che si occupano di teatro sul web: quali prospettive per la ripartenza?
Il grande finissage
Il lungo week end dedicato alla cultura, chiude in bellezza con ‘Livore’. Mozart e Salieri saranno in scena domenica 20 giugno alle 12 al Dialma Ruggiero: dopo lo spettacolo ‘Vieni su Marte‘ lo sguardo sul contemporaneo dei VicoQuartoMazzini, compagnia pugliese, fondata da Michele Altamura e Gabriele Paolocà (entrambi prodotti da Gli Scarti/FuoriLuogo) si concentra sull’unico vizio capitale che non porta piacere, il male più in voga del mondo occidentale: l’invidia. La drammaturgia, affidata a Francesco d’Amore, prende spunto dalla piccola tragedia di Pushkin per approdare a una scrittura originale e contemporanea. Uno spettacolo presentato con successo di pubblico e critica in prima nazionale a Contemporanea Festival a Prato nel 2020 e ora in tournée.
Allora, save the date: un lungo weekend di cultura ci attende a La Spezia. C’è forse un modo migliore per ripartire?